Scarico in acciaio o scarico in titanio? Questa è la domanda più frequente quando ci troviamo nella condizione di dover cambiare lo scarico e fare una scelta aftermarket. Se si è disposti a prendere una decisione non vincolata esclusivamente dal prezzo, allora possiamo aprire il dibattito.

Partiamo dicendo che l’acciaio inox 304 è uno dei materiali più comunemente utilizzati nei sistemi di scarico grazie al suo costo accessibile, alle alte proprietà di resistenza alla corrosione e alle sollecitazioni termiche. Queste sono caratteristiche che sono compatibili con diverse tipologie di auto, dall’utilitaria alla berlina più blasonata, ma quando c’è necessità di rispondere ad esigenze più specifiche, si apre la via alle alternative.

L’alternativa è appunto il titanio, utilizzato per la prima volta nella produzione di sistemi di scarico con l’introduzione della nuova Corvette Z06 nel mercato nord-americano (2001).

Il titanio offre diversi vantaggi: innanzitutto è più leggero del 40/45% rispetto all’acciaio inox, e la riduzione della massa del veicolo fornisce un migliore rapporto peso-potenza, con conseguente migliore maneggevolezza ed accelerazione. A parte l’essere estremamente leggero e resistente, vi è anche una notevole differenza nel suono quando si confrontano gli scarichi al titanio con quelli in acciaio. Questo è dovuto alla struttura del titanio, che è meno densa di quella dell’acciaio, e ciò consente di produrre un suono più alto e metallico. Per quanto riguarda il resto, dal titanio viene garantita un’eccellente resistenza alla corrosione (è quasi come il platino) e resistenza alle alte temperature, oltre che una migliore dissipazione del calore.

Occorre però fare qualche precisazione, come per esempio dire che un impianto di scarico in titanio non vi farà aumentare la propulsione molti più cavalli rispetto a quelli in acciaio.

Tra gli scarichi in titanio che ci sentiamo di consigliare, ci sono sicuramente quelli messi a punto da Remus e da Akrapovic. Mentre tra gli scarichi in acciaio Capristo  (che usa addirittura acciaio 309) e Supersprint sono tra le scelte migliori che suggeriamo.

In conclusione, a nostro avviso, il titanio andrebbe scelto solo in caso di una "elaborazione pesante", dove la ricerca di prestazioni supera l'importanza del costo degli interventi. Fate la vostra scelta!